Da Masterchef a 4 ristoranti: grazie alle molte trasmissioni televisive a tema, l’Istituto alberghiero è diventato uno dei corsi preferiti dagli studenti italiani.
Non se ne può più: la televisione italiana e non solo è oramai tempestata da programmi televisivi che hanno come tema la cucina; ma non solo, da qualche mese infatti lo chef Bruno Barbieri ci guida in un nuovo format che ha come protagonista l’hotel.
Grazie a questi programmi gli italiani si sono scoperti chef e l’Istituto alberghiero, ora enogastronomico rappresenta uno dei corsi più gettonati dai ragazzi che hanno appena conseguito la licenza media.
Ma l’istituto alberghiero non si esaurisce alla sola cucina, oltre all’enogastronomia infatti troviamo altre due sezioni: sala bar per tutti coloro che vorranno lavorare in sala e accoglienza per i giovani che vorranno stare dietro ad un banco in un hotel.
Non crediate che sia un percorso facile. La sua durata non è più di tre anni (alcuni anni fa si poteva prendere una qualifica già al terzo anno e fermarsi oppure continuare per altri due anni) ma di cinque come per un qualsiasi percorso tecnico e non basta solamente saper cucinare o preparare cocktail da grande barman. Sul piatto della bilancia a fine anno infatti contano anche le materie di cultura generale e lo studio di due lingue straniere. Proprio queste materie rappresentano la “bestia nera” per l’utenza scolastica che scivola molte volte sull’italiano o la matematica compromettendo l’intero anno scolastico.
E allora che fare? Una buona soluzione è rappresentata dal recupero anni.
Proprio così anche per l’istituto alberghiero è possibile fare un due anni in uno, soluzione che ci permette di recuperare l’anno perso e andare in pari con il curriculum scolastico.
Naturalmente l’impegno richiesto sarà notevole: oltre alle ore passate sui banchi dell’Istituto dovremo infatti aggiungere le ore di laboratorio che verranno effettuate in ristoranti, bar o alberghi.