Muri e mulini a vento – Come affrontare i cambiamenti nella maniera più utile

Categories
News

La tentazione di imputare agli altri la causa dei nostri fallimenti fa parte dei meccanismi difensivi comuni ad ogni individuo. Di fronte alle nostre sconfitte e agli insuccessi, viene naturale individuare la causa in fattori esterni a noi che prescindono dalle nostre responsabilità. Un atteggiamento simile non è insolito fra gli studenti e spesso persino fra le famiglie degli stessi che tendono ad imputare la causa di eventuali passi falsi a ragioni indipendenti dalla condotta dei loro figli.

 Gli espedienti difensivi finiscono, dunque, col darci una percezione di noi stessi fuorviante e poco utile a farci andare avanti. Imparare dai propri errori è invece una delle componenti principali di ogni fase di crescita. Senza questo approccio, i nostri comportamenti fallimentari saranno destinati a ripetersi arrecando nuova frustrazione e senso di inadeguatezza instaurando un vero e proprio circolo vizioso. Come abbiamo ricordato, questo comportamento è molto presente in ambito scolastico fra gli studenti. Questi, anziché correggendo quanto di erroneo è stato messo in atto, compromettendo il successo scolastico preferiscono chiudersi in maniera difensiva finendo con l’innalzare dei veri e propri muri che diventerà sempre più difficile abbattere. Come uscirne? Un popolare proverbio cinese sostiene “Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”. Queste parole sembrano davvero centrare il cuore del problema. Siamo pronti a costruire mulini a vento o vogliamo rimanere imprigionati nei nostri muri protettivi?

Un primo passo potrebbe essere la ricerca di una scuola che faccia per me e che collabori nell’aiutarmi a costruire il mio percorso di recupero, non solamente scolastico ma anche comportamentale e personale. L’esperienza dice che spesso le due cose siano infatti strettamente connesse. Ma come realizzare questo doppio processo?

A Milano, Accademia Avvenire, Istituto di Istruzione e di Cultura privato, esperto nel processo di recupero scolastico, nell’intraprendere un percorso scolastico propone ai suoi iscritti quale punto dal quale partire un’analisi attenta dei fattori che nei loro studi si sono rivelati sfavorevoli. Le affermazioni raccolte fra gli studenti sono state perlopiù le seguenti: “Perché non riesco a scuola? Studiare mi annoia. Non ho nessun interesse. I professori ce l’hanno con me. Non prenderò mai il Diploma. Non sono interessato a nessuna materia. Vado a scuola solo perché costretto dai miei genitori”.

Da quanto è emerso, la mancanza di motivazione, di stimoli o di interesse si impone come principale causa di insuccesso scolastico e spesso della scelta di abbondonare gli studi. Una realtà come Accademia Avvenire interviene proprio per cercare di correggere questo corto circuito mettendo in atto la necessaria inversione di tendenza. Questa non potrà che partire da un iniziale ma imprescindibile recupero di quelle motivazioni che al momento appaiono del tutto assenti.

Il fattore identitario e che contraddistingue questa importante scuola privata milanese consiste proprio nel mettere lo studente al centro del progetto formativo, tenendo conto del suo trascorso scolastico, considerando in primo luogo l’aspetto psicologico e gli eventuali muri contro i quali si è trovato a sbattere, impedendogli di superare i normali ostacoli che qualsiasi percorso scolastico comporta.

Instaurare un rapporto di fiducia e stima reciproca fra studente e scuola è pertanto la prerogativa fondamentale per mettere in atto un vero cambiamento.

  • Lo studente viene responsabilizzato ma anche tranquillizzato. La ritrovata serenità gli consente di guardare ai propri errori con maggiore consapevolezza e voglia di riscatto. La scarsa volontà e il poco interesse che avevano caratterizzato i precedenti anni di studio mutano lentamente in una ritrovata motivazione che fa il paio con una riscoperta fiducia nelle proprie potenzialità.
  • Il Diploma non è più un qualcosa di proibito, ma un obiettivo a cui guardare con fiducia e tenacia.
  • La possibilità di scegliere di frequentare un Biennio di Recupero scolastico – più comunemente noto come Due anni in uno – è un’altra strada percorribile e da non trascurare. Attraverso questa formula è possibile accorciare i tempi qualora io abbia accumulato, per esempio, già qualche anno perso. Spetterà poi alla scuola alla quale ci siamo appoggiati predisporre un metodo ed un percorso capace di metterci nelle condizioni di realizzare il completamente del mio recupero scolastico e il raggiungimento del Diploma.
  • Accademia Avvenire offre da sempre una preparazione valida e stimolante che contribuisce in maniera importante alla costruzione della personalità dello studente abituandolo ad assolvere responsabilmente ogni momentodella sua educazione con sicurezza e atteggiamento maturo.
  • La presenza periodica di vere e proprie simulazioni d’esame fa sì che coloro che hanno sperimentato questo metodo ne abbiano trovato grande giovamento, riuscendo a contenere sensibilmente sia l’ansia sia lo stress. Il superamento degli anni scolastici e l’Esame di Stato conclusivo si è rivelato, grazie ad Accademia Avvenire, un obiettivo finalmente alla portata e di successo.

Il Diploma di scuola secondaria superiore è ora qualcosa a cui ambire con meno preoccupazioni, qualunque sia l’età nella quale si decida di ottenerlo. Se ti affidi ad Accademia Avvenire, sia frequentando un Corso regolare sia optando per la formula Biennio di Recupero scolastico, ti sembrerà di avere finalmente abbattuto i troppi muri che avevi innalzato in torno.

Proprio come suggeriva il Proverbio cinese, quando soffia un vento forte non sempre la scelta migliore sta nel costruire muri difensivi; con un po’ di coraggio, i mulini a vento possono rivelarsi la scelta vincente. Prima abbattiamo le nostre protezioni di difesa, prima vedremo soffiare un vento favorevole dal quale non avremo più timore di farci sferzare, esattamente come non ne hanno le pale volteggianti dei mulini.