L’Istituto recupero anni scolastici Accademia Avvenire parte dall’alfabeto

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Come muoversi fra i diversi linguaggi e creare una parola nuova

L’alfabeto è ciò da cui siamo tutti quanti partiti; senza rendercene conto ogni qualvolta ci relazioniamo a persone nuove dobbiamo essere in grado di trovare un alfabeto, un ordine e un criterio linguistico con il quale essere capaci di farci capire dagli altri. Indubbiamente questa necessità è un imperativo categorico per chi si occupa di educazione e di istruzione. L’insegnante è colui che alfabetizza e al tempo stesso si alfabetizza a sua volta perché si arricchisce dello scambio che l’interlocuzione comporta. Le infinite combinazioni di parole e le potenzialità del linguaggio che l’alfabeto sprigiona sono uno dei grandi doni di cui l’umanità dispone. Non è di poca rilevanza riconoscere alla scuola il posto in cui per prima ci si apre a questo meravigliosa attività ludica che è la creazione di parole e di pensieri partendo proprio dalle lettere dell’alfabeto. Sin dalle elementari i bambini si divertono ad associare ad ogni lettera una parola che a sua volta rimanda ad un oggetto e ad una idea; così facendo imparano prima a scrivere e in seguito a comporre semplici pensieri che via via diventano sempre più articolati. Quando ci avviciniamo ad una lingua straniera il primo passo è sempre quello di conoscerne l’alfabeto senza il quale non è possibile poter pensare di cogliere l’humus di questa lingua ignota. E se per guardare alla classe dovessimo comportarci analogamente? Non è forse probabile che ciascun individuo ha un suo “alfabeto” interiore che va a scontrarsi e a incontrarsi con quello degli altri? E allora può dirsi senza esitazione che ogni classe ha per essenza una propria lingua, un proprio intimo linguaggio il quale a sua volta è il complesso risultato della combinazione di differenti alfabeti che si confrontano dando vita ad un testo che il docente dovrà sapere leggere, comprendere e farsene interprete. Ma la nostra scuola ha la pazienza, l’aspirazione e il tempo necessario per affrontare questa “lettura”? La risposta sembrerebbe propendere per il no. Malgrado ciò, esperienze quali Accademia Avvenire sembrano andare nettamente in controtendenza. La storia trentennale di questo istituto è la prova che l’approccio indicato può essere messo in atto grazie alla ostinazione e alla pazienza di chi si occupa della formazione degli iscritti. I corsi regolari e i bienni di recupero scolastico, che in questa struttura educativa si possono trovare, dimostrano quanto gli studenti si sentano sereni, presi in considerazione, ben inseriti con gli altri discenti e soprattutto valutati dagli insegnanti che sono ben disposti nell’opera di valorizzazione dell’alfabeto che ciascuno di loro si porta dentro. Per meglio comprendere quanto emerso è possibile delineare i risultati così come sono stati riportati e constatati:

  • Lo studente vive la nuova realtà scolastica con entusiasmo. Tende a sentirsi libero di essere sé stesso senza cercare di omologarsi agli altri. In generale avverte una insperata sensazione di libertà scevra da pregiudizi e giudizi da parte dei compagni e degli insegnanti.
  • I genitori riferiscono di avere riscontrato nei propri figli dei comportamenti nuovi, positivi e propositivi nei confronti della scuola in sé che hanno migliorato e rasserenato anche le dinamiche interne alla famiglia.
  • I discenti si sentono valutati e motivati e dopo tante vicende scolastiche fallimentari o inconcluse manifestano una rinata fiducia nelle proprie capacità e un desiderio di realizzare delle ambizioni a lungo soffocate.
  • I genitori tendono a sottolineare il mutamento dei loro figli e riconoscono ad Accademia Avvenire, al suo metodo e al suo “alfabeto” il merito di questa insperata trasformazione.
  • La scelta di iscriversi presso Accademia Avvenire si è rivelata certamente felice per la quasi totalità di coloro che si sono rivolti alla più importante scuola privata che la realtà milanese e lombarda possa vantare.
  • Non è un caso che molti degli iscritti sono arrivati ad Accademia Avvenire proprio su suggerimento di altri che ne avevano già sperimentato con successo in precedenza il metodo.

Quanto emerso in relazione alla scuola recupero anni scolastici Accademia Avvenire non va certo considerato come la normale prassi di una qualsiasi realtà educativa bensì una sorta di piccolo miracolo a cui si deve guardare con curiosità, attenzione e merito, il merito di avere trasmesso agli studenti che, parafrasando il compianto scrittore Philip Roth, “tutto ciò che ho per difendermi è l’alfabeto”.