Levia gravia. Economia e Finanza e altre simili gravezze: facciamo il punto sulla scuola

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Chi non ha almeno una volta imprecato contro le scelte economiche del governo del proprio paese alzi la mano, verrebbe da dire! Scherzi a parte, l’economia è il nervo scoperto di qualsiasi nazione perché solamente un buon andamento di questa può farci dormire sogni tranquilli altrimenti sono guai seri per tutti. Quotidianamente, termini quali mercato borsistico, indice Mibtel, quote azionarie, titoli, recessione, inflazione, ricapitalizzazione e tanti altri entrano nelle nostre case diventando parole familiari ma di cui, in verità, ci scopriamo per lo più ignoranti nel senso che ignoriamo letteralmente il reale significato di queste espressioni e delle conseguenze che eventuali variazioni – fluttuazioni – delle stesse potrebbero provocare sulle nostre tasche.

E la scuola a che punto sta? Possiamo affermare con sicurezza che sui banchi di scuola i ragazzi siano adeguatamente istruiti a comprendere una disciplina così essenziale? Non è semplice addentrarci in questo dibattito anche perché l’Economia si rivela una materia complessa e sfaccettata la quale non deve né dovrebbe ridursi ad una mera dimensione contabile avendo – de facto – una profonda correlazione con la Storia e con le materie di ambito socioeconomico, come Filosofi, Storici ed Economisti hanno costantemente evidenziato nel corso dei secoli.

  • Presso Accademia Avvenire, il Corso di indirizzo economico riveste da sempre un posto centrale grazie anche all’esperienza decennale di chi si prodiga ad impartire con grande responsabilità ed impegno i fondamenti di questa importante materia. L’Istituto Tecnico Economico, un tempo Ragioneria e più recentemente Amministrazione Finanza e Marketing, rappresenta un vero e proprio pilastro di questa realtà scolastica. Molte famiglie si rivolgono ad Accademia Avvenire avendone sentito positivamente parlare oppure perché qui è possibile intraprendere un percorso di recupero scolastico, ad esempio con un biennio – i due anni in uno -, a fronte di un insuccesso che non deve però compromettere la possibilità di completare i propri studi se non, nella peggiore delle ipotesi, addirittura far decidere per il loro definitivo abbandono. Una dimensione scolastica come quella di Accademia Avvenire si rivela, perciò, fondamentale se non indispensabile riuscendo a colmare quelle carenze che la scuola tradizionale è talvolta costretta ad ammettere nei confronti di chi non riesce necessariamente a “tenere il passo” con il resto della classe.
  • Prendere il Diploma di maturità in un ambito di studi economico è ancora oggi fra le prime preferenze di chi si orienta verso studi Tecnici. Le ricerche di mercato con cui anche Accademia Avvenire si è scrupolosamente confrontata, hanno dimostrato come fra coloro che più facilmente si inseriscono nel mondo del lavoro un posto di riguardo spetta proprio a chi ha scelto questo percorso di studi superiore, il quale ha dalla sua la scelta non obbligata di proseguire oltre i propri studi. Per chi, insomma, non se la sentisse di intraprendere il cammino universitario, il solo Diploma è già un importante lascia passare per l’accesso al mondo del lavoro. Va da sé, invece, che coloro i quali fossero desiderosi di completare con un percorso accademico quanto intrapreso a livello di scuola secondaria, troveranno naturale abbracciare Economia come preferenza universitaria aspirando, infine, al prestigio di un Diploma di Laurea come premio aggiuntivo e conclusivo dei loro sforzi.
  • Tornando alla domanda iniziale, la questione su cui ci si interroga continua ad essere se la scuola ci dia gli strumenti migliori per l’inserimento nel mondo del lavoro o anche per percorrere un cammino universitario il più possibile lineare. L’esperienza di chi è passato per Accademia Avvenire conferma quanto potuto notare anche per altri indirizzi di studio; il metodo qui usato si è rivelato il migliore alleato dello studente che ha potuto farne tesoro in un secondo tempo in entrambi gli ambiti, lavorativo e universitario.
  • Docenti esperti, ore di lezione programmate così come il piano delle verifiche e delle interrogazioni, gruppi di lavoro ristretti, stage opportunamente organizzati per una prima diretta esperienza sul campo, monitoraggio costante delle competenze acquisite, libri di testo e dispense scelti con meticolosità per fornire il prodotto migliore, empatia e solidarietà fra i partecipanti, il corpo docenti e il personale di Segreteria, hanno dato vita, nel loro insieme, ad un metodo vincente avvalorato dai risultati che nel tempo si sono ripetutamente confermati con soddisfazione condivisa da Studenti, Professori e Staff della scuola.

Al termine di questa disamina, un’ultima battuta ci venga concessa. Siamo sicuri che, allora, l’economia sia davvero una disciplina pesante? Perché invece non scommettere, viceversa, che ciò che reputiamo pesante si possa rivelare poi più leggero del previsto e che talvolta pesantezza e leggerezza riescano a incontrarsi? Carducci, rifacendosi alla saggezza latina, parlando di cose pesanti e di cose leggere ne era convinto. Accademia Avvenire, grazie al suo metodo, anche.

Levia gravia fiat..