La Storia siamo noi – Come ti racconto la nascita di una scuola – Prima Puntata

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Nel lontano luglio del 1992 prendeva forma il primo nucleo di quel progetto scolastico che sarebbe poi diventata l’Accademia Avvenire di Milano. Agli albori di questa straordinaria avventura nessuno avrebbe potuto immaginare quanta strada quella piccola e al tempo sconosciuta realtà scolastica avrebbe poi compiuto negli anni successivi. Oggi, infatti, nel panorama scolastico milanese e lombardo può con orgoglio vantarsi di essere fra le scuole private più prestigiose. L’idea dei loro fondatori era quella di dedicarsi alla costruzione di un modello di scuola che potesse mantenere i pregi dell’istruzione tradizionale mutandone, correggendoli, quelli che invece sembravano essere i suoi punti deboli storici, e perciò anche frequente causa dell’insuccesso scolastico dei nostri giovani.

Fin da principio si pensò che al centro di ogni progetto educativo dovesse essere posto lo studente. L’idea aveva l’implicita approvazione di uno straordinario pensatore come Jean Jacques Rousseau che già nel diciottesimo parlava di puercentrismo (dal latino puer, ovvero ragazzo).

Prima di tutto era importante riuscire a capire che cosa avesse messo in difficoltà il cammino scolastico dello studente. La prima regola era insomma quella di ascoltare, o ancora meglio, di sapere ascoltare, cosa che non tutti hanno voglia di fare o sanno fare. Il numero ristretto di studenti a cui l’istituto offriva il suo metodo rendeva indubbiamente il compito più agevole. La prima Accademia era composta da un numero ridotto di aule e si trovava in via Fiuggi. La sede, piccola ma accogliente, era stata scelta per soddisfare le esigenze di studenti e insegnanti. Ciascuno, a seconda del proprio ruolo, riconosceva in quello un ambiente ideale nel quale adempiere al meglio il proprio compito e progetto educativo. I risultati e le soddisfazioni non mancarono e ben presto superarono le migliori previsioni. Il progetto di recupero scolastico messo in atto da Accademia Avvenire aveva incontrò fin dai primi tempi la soddisfazione di studenti e famiglie che premiarono il grande lavoro qui svolto decidendo di completare il proprio percorso di studi facendosi seguire solo da questa scuola. Gli studenti che dopo il recupero di una annualità intermedia affidavano la preparazione del loro Esame di Maturità ad Accademia Avvenire erano sempre di più, segnale che il metodo funzionava ma che fosse necessario maggiore spazio. Fu proprio partendo da tale considerazione che dalla sede situata in Via Fuggi si decise di allargarsi. Questo significava aprire una nuova scuola e riversare su questa nuovi progetti e ulteriore entusiasmo.

La Sede di Via Fiuggi non venne però messa da parte, ma continuò al contrario ad essere il posto dove tenere le lezioni del Corso Serale, mentre la nuova sede, situata in via De Martino, avrebbe accolto le nuove classi del Corsi Diurni. L’estate stava ormai volgendo al termine e per tutti coloro che facevano parte di questo istituto non c’era che una fortissima voglia di potersi mettere all’opera sperimentando le nuove potenzialità date dai recenti mutamenti. Si era così chiusa per sempre una prima pagina della storia dell’Accademia Avvenire ma se ne stava per aprire un’altra, fatta di nuovi volti e di nuove vicende che però, della prima, avrebbe mantenuto l’anima originaria quale elemento portante di questa idea di scuola.