La sfida educativa a due anni dalla pandemia – Come organizzare il piano educativo nelle scuole di recupero scolastico

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Quando pensiamo ad una scuola vincente e adeguata alle necessità dei tempi ci accorgiamo che non sempre l’offerta formativa sembra davvero capace di accogliere le urgenze avanzate dagli studenti. Taluni lamentano un sistema educativo anacronistico, scarsamente tecnologizzato, noioso e perciò anche poco coinvolgente. Indubbiamente, lo svecchiamento del personale scolastico e degli edifici è già qualcosa che si è messo in moto anche in virtù dei lauti finanziamento messi a disposizione dall’Unione Europea e che rientrano fra gli indici di spesa che il Governo del nostro paese ha predisposto come investimento nel noto PNRR. Ma basterà mettere mano al danaro pubblico per cambiare sostanzialmente il mondo della scuola? È chiaro che rispondere ad una simile domanda è operazione piuttosto complessa e solamente i prossimi anni potranno darci delle risposte adeguate. L’anno scolastico è ormai quasi alla fine. Quello che si sta concludendo verrà ricordato come quello della ripartenza, ossia il primo dopo ben due anni ad essersi svolto normalmente, con una didattica perlopiù in presenza, salvo qualche breve eccezione dove è risultato necessario introdurre la didattica digitale integrata o DDI, che di fatto non è altro che la “vecchia” DAD, comunemente chiamata didattica a distanza. Laddove la scuola pubblica non riesce ad arrivare, intervengono altri centri di formazione come le Scuole di Recupero Scolastico. A Milano, un posto di rilievo va assegnato ad Accademia Avvenire che vanta esperienza ventennale nel compito di recuperare gli anni scolastici perduti e gli eventuali debiti formativi. Anche gli istituti che si adoperano in questo campo hanno dovuto confrontarsi con i tanti cambiamenti e le nuove necessità cercate da studenti e famiglie. Vediamo nel dettaglio in quale maniera l’istituto Avvenire organizza la sua offerta formativa attraverso proficue strategie operative.

  • Al primo posto troviamo la programmazione. Questa ricopre un ruolo nevralgico senza il quale risulterebbe più ostico un effettivo svolgimento dei programmi nei tempi necessari. Il lavoro di programmazione viene condiviso dalla classe che sotto la guida del Docente saprà scandire in maniera ottimale gli argomenti di ogni materia che spesso sono relativi ad una doppia annualità, come nel caso del .
  • Al secondo posto vi è il corpo docente. Coloro ai quali viene dato l’incarico vengono selezionato con attenzione. Chi sceglie una scuola di recupero ha spesso perso interesse nello studio ma si sente costretto a portare a termine il proprio percorso scolastico. In un contesto come quello dei bienni di recupero il professore è infatti più che mai una guida fondamentale. Il suo lavoro dovrà andare ad agire su due livelli. Non basterà saper aiutare lo studente nel recuperare le sue lacune poiché si è mostrato non meno importante lo sforzo attraverso il quale favorire il risveglio di un interesse reale per la conoscenza. Pertanto, sarà indispensabile che i due scopi prefissati procedano parallelamente ed in sinergia reciproca, e per questo occorre la figura giusta.
  • Chi sceglie Accademia Avvenire si confronta con una realtà scolastica che appare fin da subito differente, pur non trascurando di mantenere gli aspetti irrinunciabili della didattica tradizionale.
  • Gli studenti conoscono il calendario delle prove di verifica. Non ci sono perciò fastidiose sorprese che potrebbero creare disagio. Tutto è, al contrario, ben preordinato a vantaggio dello studente che potrà organizzare al meglio il suo studio autonomo riuscendo così a contenere l’ansia e lo stress da prestazione che rappresentano frequentemente una delle principali cause di insuccesso scolastico.
  • Il processo di apprendimento è graduale e analogamente lo è lo svolgimento dei vari programmai e delle materie. La loro suddivisione in moduli ne facilita poi ulteriormente la loro assimilazione con soddisfazione dello studente.
  • La temuta interrogazione viene sostituita da un confronto con l’insegnante sulle tematiche studiate che diventa contemporaneamente un’occasione per ripassare e colmare tutti assieme, come classe, eventuali difficoltà. In questo modo, ciascuno studente sente intorno a sé non tanto un clima di competizione quanto di complicità e solidarietà fra tutti i partecipanti, insegnante compreso.
  • Indagini interne, risultati alla mano, dimostrano che il metodo sviluppato in Accademia Avvenire si sia dimostrato molto efficace anche per coloro che, una volta ottenuto il Diploma, hanno intrapreso un percorso universitario. Il metodo di studio appreso durante il biennio di recupero ha garantito di potere essere molto valido anche in questo.
  • La forma mentis conquistata in Accademia Avvenire si è rivelata molto utile anche nella ricerca di un lavoro e nel raggiungimento di importanti soddisfazioni professionali. Sono davvero moltissimi gli ex studenti di questa scuola che hanno ottenuto traguardi professionali importanti e di cui l’Istituto Avvenire non può che esserne  orgogliosa.

Gli esempi metodologici illustrati sono giusto un assaggio di quanto è possibile trovare presso questo prestigioso istituto scolastico privato milanese. Sono sempre di più le famiglie e gli studenti che si rivolgono a questo istituto, sia per frequentare regolarmente un anno di scuola, sia per intraprendere un biennio di recupero scolastico. Le iscrizioni sono già aperte per cui non perdere tempo e inizia a programmare la tua rinascita scolastica.